| BANDO PROT N./REP. N. 4162 SCADENZA: 12/12/2025 Bando per il conferimento di n. 1 borsa/borse di ricerca - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI con selezione per soli titoli |
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| Art. 1 - Oggetto dell’attività della borsa di ricerca: |
Il colore rappresenta una delle dimensioni più complesse dell’esperienza artistica. Dietro ogni superficie dipinta si cela un intreccio di conoscenze tecniche, scambi commerciali, scelte estetiche e processi chimici che raccontano una storia di lunga durata. La technical art history, disciplina che unisce lo studio storico-artistico con le indagini scientifiche sui materiali, consente oggi di ricostruire queste storie invisibili, restituendo all’opera d’arte la sua dimensione materiale e processuale. Il progetto Tracce di colore si propone di esplorare la storia dei pigmenti e dei coloranti dal Medioevo all’età contemporanea, con particolare attenzione ai rapporti tra produzione artistica, innovazione tecnologica e dinamiche economiche. L’intento è indagare la relazione tra la materia del colore e i contesti culturali che ne hanno determinato la diffusione, dalla circolazione dei pigmenti naturali provenienti da cave e miniere lontane, fino alla rivoluzione industriale che introdusse sul mercato una nuova generazione di coloranti sintetici. L’indagine si concentrerà sulle trasformazioni che, nel corso dei secoli, hanno modificato la tavolozza degli artisti e il modo stesso di concepire il colore. L’introduzione di pigmenti preziosi come il lapislazzuli o il cinabro, il commercio di coloranti organici come il guado, l’indaco o la robbia, l’arrivo di sostanze esotiche come la cochineal americana, testimoniano come la storia dell’arte sia anche una storia di scambi, di rotte commerciali e di contatti tra culture. A partire dall’Ottocento, con l’affermarsi della chimica industriale, la scoperta di pigmenti come il blu di Prussia o il bianco di titanio trasformò radicalmente la produzione artistica, influenzando le moderne dinamiche nella scelta del colore e aprendo nuove possibilità estetiche e percettive. L’approccio sarà interdisciplinare e unirà l’analisi delle fonti storiche all’osservazione tecnico-scientifica dei materiali. Lo studio di ricettari d’arte, trattati di tecnica pittorica, inventari di botteghe e documenti mercantili consentirà di ricostruire la trasmissione delle conoscenze sui pigmenti, il loro valore economico e la loro funzione simbolica. I dati provenienti da analisi scientifiche, raccolti sia tramite la bibliografia tecnica edita che, eventualmente, in collaborazione con laboratori di restauro o scienze dei materiali, offriranno un supporto oggettivo per comprendere la composizione e l’evoluzione chimica dei pigmenti nel tempo. Particolare attenzione sarà dedicata ad alcuni casi emblematici, come l’uso del blu oltremare nella pittura italiana del Quattrocento, la diffusione del carminio tra XVI e XVII secolo, o la progressiva affermazione del bianco di titanio e dei coloranti industriali nel XX secolo. Attraverso questi esempi sarà possibile osservare come la disponibilità di nuovi materiali abbia stimolato la sperimentazione artistica e contribuito alla ridefinizione dei linguaggi pittorici. Il progetto mira a produrre una ricostruzione storico-tecnica delle principali trasformazioni nella produzione e nell’uso dei pigmenti, con l’obiettivo di restituire una visione unitaria delle interazioni tra arte, scienza e contesto sociale. Si prevede la realizzazione di uno studio approfondito che integri fonti storiche e analisi dei materiali, con l’obiettivo di proporre l’applicazione di un modello metodologico proprio della technical art history. L’indagine potrà essere accompagnata, a seconda delle risorse disponibili, da un piccolo repertorio visivo o da attività di divulgazione dedicate alla storia materiale del colore, destinate tanto al contesto accademico quanto alla disseminazione pubblica. Nel corso del progetto, la borsista sarà chiamata a selezionare e analizzare un numero limitato di pigmenti e coloranti, scelti in base alla loro rilevanza storica e al potenziale valore comparativo tra epoche diverse. L’indagine non potrà naturalmente estendersi all’intero spettro dei materiali cromofori, ma si concentrerà su un gruppo di casi-studio mirati, che permetterano di approfondire in modo esemplare le relazioni tra composizione chimica, pratica artistica e circolazione commerciale. La borsista seguirà l’intero processo di ricerca, dalla raccolta delle fonti storiche e tecnico-scientifiche all’elaborazione dei dati e alla redazione dei risultati, partecipando eventualmente a momenti di confronto con laboratori e istituzioni museali coinvolti nel progetto. La rilevanza scientifica di questo lavoro risiede nella possibilità di leggere l’opera d’arte non solo come oggetto estetico, ma come testimonianza concreta di pratiche artistiche e produttive, commerci e saperi tecnici. Dal punto di vista formativo, l’esperienza permetterà di acquisire competenze trasversali, dalla lettura delle fonti storiche alla comprensione delle analisi chimiche, favorendo una visione integrata della ricerca artistica e tecnico-scientifica. In questo modo, il progetto Tracce di colore intende contribuire a una comprensione più profonda della materia pittorica come luogo di incontro tra scienza e arte, tra economia e tecnologia, tra storia e innovazione. Lo studio del colore diventa così la chiave per leggere le trasformazioni tecniche e comprendere le interazioni sociali e culturali che sottendono alle scelte dei pigmenti e delle pratiche pittoriche. Una parte del progetto potrà svilupparsi in collaborazione con istituzioni museali internazionali, in particolare il Department of Scientific Research del Metropolitan Museum of Art di New York, che rappresenta un punto di riferimento nel campo della technical art history. Il confronto con i dati analitici e le metodologie di studio del Met consentirà di integrare la prospettiva storica con un approccio tecnico e comparativo, ampliando la dimensione internazionale della ricerca. |
| Art. 2 - Importo |
L’importo lordo percipiente della borsa è pari a € 7.200,00 ed è sottoposto al regime fiscale e previdenziale previsto dalla legge. L’importo erogato è da ritenersi comprensivo di ogni eventuale costo legato all’espletamento dell’attività di ricerca prevista dal progetto. Il premio della polizza infortuni viene trattenuto dalla prima rata della borsa in corso al momento dell’emanazione del bando Il premio ha validità annuale; nel caso di borsa con durata superiore, i successivi premi saranno trattenuti con scadenza annuale. |
| Art. 3 - Modalità di presentazione della domanda |
La domanda di partecipazione alla selezione va presentata esclusivamente mediante modalità telematica accedendo al sito internet: https://concorsi.unibo.it, previa procedura di registrazione personale come da istruzioni indicate nella stessa procedura web. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato a pena di esclusione il giorno 12/12/2025 alle ore 23:59 - Europe/Brussels. La data di ricevimento delle domande è indicata nella ricevuta trasmessa con modalità telematica al candidato.
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| Art. 4 - Requisiti di partecipazione |
== I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando di selezione. I/le candidati/e sono ammessi/e con riserva; l’esclusione dalla selezione, per difetto dei requisiti prescritti, può essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento della selezione, con motivato provvedimento e notificata all’interessato. |
| Art. 5 - Titoli preferenziali |
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| Art. 6 - Incompatibilità |
Le borse non sono cumulabili:
Il/La borsista è tenuto/a a dichiarare, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cumuli o incompatibilità e a comunicarne tempestivamente l’eventuale sopravvenienza. Il/La borsista in sede di presentazione della domanda di partecipazione alla selezione è tenuto/a a dichiarare di essere stato/a beneficiario/a di eventuali precedenti borse di ricerca presso codesto Ateneo. Il/La borsista può svolgere attività di lavoro autonomo, previa comunicazione scritta alla Struttura che eroga la borsa e a condizione che tale attività sia dichiarata dalla Struttura stessa compatibile con l'esercizio dell'attività di ricerca, non comporti conflitto d' interessi con la specifica attività di ricerca svolta dal/la titolare della borsa e non rechi pregiudizio all'Ateneo in relazione alla attività svolta. La borsa di studio per attività di ricerca post-laurea non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Università |
| Art. 7 - Come partecipare |
Nella domanda on-line i/le candidati/e devono indicare, seguendo le istruzioni della procedura web, sotto la propria responsabilità:
Alla domanda i/le candidati /candidate devono allegare:
I candidati in possesso del titolo di studio conseguito all'estero dovranno allegare alla domanda anche il Diploma Supplement (se lo possiedono) o il certificato di laurea. I documenti presentati dai/dalle candidati/e devono essere in lingua italiana o inglese. Nel caso i documenti siano scritti in una lingua diversa, essi dovranno essere corredati da traduzione in italiano o inglese su carta libera; la traduzione può essere fatta direttamente dai/dalle candidati/e. Il titolo di studio estero è dichiarato ammissibile dalla Commissione Giudicatrice ai soli fini dell’ammissione alla selezione. Il controllo formale del titolo verrà fatto dopo l’individuazione dei/delle vincitori,/vincitrici a seguito della presentazione di tutta la documentazione richiesta. I/le vincitori/vincitrici che hanno conseguito il titolo di studio in un paese non appartenente all’Unione Europea, entro 14 giorni dalla data dell’esito della selezione, dovranno inviare alla Struttura uno dei seguenti documenti attestanti il valore del titolo:
Gli uffici si riservano la facoltà di chiedere di visionare la documentazione cartacea in originale, ove lo ritengano necessario. Verrà disposta la decadenza della borsa di ricerca nel caso in cui i documenti non pervengano alla Struttura entro il suddetto termine o nel caso di esito negativo dei controlli formali. |
| Art. 8 - Procedure di selezione e modalità di valutazione |
La selezione delle candidature viene effettuata da una Commissione esaminatrice, nominata ai sensi del Regolamento borse di ricerca per l’attivazione delle borse di ricerca art. 7. La Commissione sulla base dei punteggi attribuiti, forma una graduatoria finale di merito di idonei/idonee e individua il/la vincitore/vincitrice. In caso di pari merito verrà designato il/la candidato/a più giovane d’età. Tale graduatoria di idonei/idonee sarà valida fino ad un massimo di un anno e potrà essere utilizzata esclusivamente per le medesime esigenze di ricerca indicate nel bando di selezione. |
| Art. 9 - Conferimento della borsa |
Ricevuti gli atti relativi alla selezione, il Direttore della Struttura provvederà con proprio provvedimento all'approvazione della graduatoria formulata dalla Commissione, che verrà pubblicata sul sito dei bandi, gare e concorsi https://bandi.unibo.it/ricerca/borse-ricerca. |
| Art. 10 - Accettazione della borsa |
La sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della borsa da parte del/la vincitore/vincitrice deve avvenire entro il termine stabilito dalla Struttura nel provvedimento di approvazione della graduatoria ed implica l’accettazione senza riserve delle condizioni del bando di selezione e dei regolamenti di Ateneo. La mancata accettazione entro i termini comunicati dalla Struttura comporta l’automatica decadenza secondo quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento borse di ricerca. Implica altresì la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, di non incorrere nei divieti e nelle incompatibilità previsti dal bando e dal Regolamento borse di ricerca. La graduatoria sarà utilizzata secondo l’ordine in cui è formulata e, in caso di rinuncia o di mancata accettazione nei termini comunicati dalla Struttura del/la vincitore/vincitrice, o di cessazione anticipata della borsa, questa potrà essere assegnata ad altro/a candidato/a. In tal caso, dovrà comunque essere seguito l’ordine della graduatoria finale di merito, secondo quanto previsto dal Regolamento borse di ricerca (art. 7) e la durata residua della borsa non potrà comunque essere inferire alla durata minima delle borse stabilita dal Regolamento stesso. |
| Art. 11 - Diritti e doveri dei titolari di borsa di ricerca |
Il/La titolare della borsa è tenuto/a a svolgere l'attività di ricerca cui essa è finalizzata attenendosi al programma formativo predisposto dal/la Tutor e sotto la sua supervisione.Si rimanda a quanto previsto dall’articolo 9 del Regolamento borse di ricerca. |
| Art. 12 - Responsabile del Procedimento e legittimazione attiva alla richiesta di deroga alla durata minima e di proroga. |
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della Legge n. 241 del 07 agosto 1990 e ss.mm.ii.., il responsabile del procedimento amministrativo della presente selezione è la Dr.ssa Federica Fantini Viene espressamente riconosciuta in capo al/la Tutor ai sensi dell’attuale Regolamento:
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| Art. 13 - Trattamento dei dati personali |
Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016), si informano i/le candidati/e che il trattamento dei dati personali da essi/e forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività concorsuali ed avverrà a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione esaminatrice, presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati è necessario per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata indicazione può precludere tale verifica. Ai/Alle candidati/e sono riconosciuti i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del citato Regolamento 2016/679, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, nonché di opporsi al loro trattamento, rivolgendo le richieste all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna all’indirizzo privacy@unibo.it. |
In data, venerdì 21 novembre 2025 |
| La Direttrice del Dipartimento |
| Prof.ssa Anna Chiara Fariselli ##firma_digitale## |